I Segreti della neuroplasticità: come il nostro cervello si adatta e cresce!

10 Giugno 2020

In medicina e in biologia siamo stati formati sulla base di alcune idee vecchie e imprecise: quello che è scritto nel DNA è ciò che determina il nostro destino e il cervello non può rigenerarsi e ripararsi e dunque, dopo la fine dello sviluppo, può solo regredire. Al contrario, la capacità del nostro cervello di rigenerarsi in base alle proprie esperienze, detta anche neuroplasticità, apre scenari molto interessanti.

Nulla è statico nemmeno il tuo cervello!

Oggi diventa chiaro che nulla in natura è statico e predefinito e che ogni organismo vivente continua ad adattarsi durante la sua vita alle circostanze e agli stimoli che provengono dall’esterno. Del resto come ci si poteva spiegare l’adattamento di un atleta e il suo miglioramento continuo con il modello di un organismo statico e predefinito? O ancora, come giustificare i progressi continui di musicisti o grandi scienziati? Spesso si tirava in ballo il talento, qualcosa di indefinibile e quasi magico che una persona ha ed un’altra no. La nuova idea di un organismo altamente adattabile e plastico rende superfluo ricorrere al concetto di talento. Quello che conta è l’esposizione agli stimoli e chi si espone in modo più specifico e per più tempo vince. Per anni si pensava che i brasiliani avessero un talento particolare per il calcio. In realtà le loro più spiccate capacità derivano dal fatto che giocano moltissimo di più, fin da piccolissimi, a pallone.

Come si sviluppa la neuroplasticità nel cervello

Nel caso specifico del cervello, gli adattamenti agli stimoli avvengono per lo meno in due modalità interconnesse: A livello anatomico e strutturale: è possibile ottimizzare i processi di protezione e rigenerazione neuronale intervenendo sui 4 Fondamenti della Salute. Nutrizione corretta, integrazione alimentare con specifici nutrienti come gli omega 3, allenamento fisico con rilascio di sostanze che favoriscono la riparazione dei neuroni e gestione dello stress, sono tutti fattori fondamentali per proteggere il cervello, il nostro organo più delicato. Questi cambiamenti sono permessi dal processo di adattamento a livello neurologico, ma sono indotti dagli stimoli stessi e dalla loro costante richiesta di miglioramento. Si parla in questo caso di neuroplasticità ed adattamento.

Oggi sappiamo che il carattere è il risultato stabile delle abitudini acquisite attraverso una serie di pratiche.

Non si tratta di qualcosa di congenito o immutabile. E spesso tendi a confondere la causa con l’effetto. Se sei pigro non è perché sei nato così, ma perché sei diventato così. Se inizi ad adottare abitudini diverse il risultato sarà di trasformare il tuo carattere e di rendere facile ed automatico ciò che ti risultava difficile e complesso. Se di un pianista apprezzi l’enorme talento, vorrà dire che stai sottovalutando le tante ore di esercizio a cui esso si è sottoposto negli anni, fin dalla tenera età. Non è infatti un caso che si diventi particolarmente abili con l’esercizio, specie se prolungato nel tempo e dalla tenera età.

Tutto dipende dalle scelte che fai oggi e che determinano il tuo futuro di domani

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