REflusso gastroesofageo, il RE degli ignorati

29 Gennaio 2019

I sintomi sono il bruciore di stomaco, l’acidità ed il rigurgito. E’ causato, fondamentalmente, da una risalita involontaria del contenuto gastrico lungo l’esofago. Se tale risalita è particolarmente intensa e frequente si può parlare a tutti gli effetti di malattia da reflusso gastroesofageo. Si tratta di un evento fisiologico comune che può capitare a tutte le età dall’infanzia alla vecchiaia, è spesso più frequente dopo i pasti. 

RE degli ignorati

Troppo spesso siamo portati a trattare il sintomo ignorando la causa e più ci concentriamo sull’aspetto sintomatico e più distogliamo l’attenzione dall’importanza eziologica dello stesso. Inutile trattare un sintomo come fosse un pezzo del nostro corpo scollegato da tutto il resto. Poche volte ci chiediamo : da cosa è generato questo sintomo? Nella risposta a questa domanda sta la vera soluzione. Bisogna sempre ricordare che il nostro corpo non è fatto di tanti piccoli pezzi distinti ma è una grande macchina (anche se questo termine lo trovo riduttivo ..) che funziona in sinergia con ogni sua parte! Niente è scollegato. Cercare il motivo per cui il nostro corpo ha generato quel determinato sintomo, significa dare la soluzione definitiva alle nostre sofferenze. Inutile ricordare che dopo un’accurata analisi Naturopatica queste domande, insieme ai dati raccolti dalla persona, trovano la risposta adeguata e definitiva. Ogni nostro sintomo nasconde una grande causa che se non viene identificata e trattata può trasformare il problema in qualcosa di più evidente.

Cosa fare?

L’alimentazione deve essere varia e leggera, e soprattutto, evitare cibi grassi, insaccati e salumi, ma anche cioccolato, menta, agrumi, pomodori, cipolle, spezie, succhi di frutta confezionati, yogurt, bevande gassate, fritture e chewing-gum…………

E quindi cosa mangio??????

Ma siamo sicuri che queste indicazioni vadano bene per tutti? E’ necessario partire da una valutazione individuale e soggettiva della persona, inutile ripetere che ognuno di noi è diverso e merita di seguire le indicazioni adeguate alla sua persona. Bisogna partire da una valutazione naturopatica che prenda in esame tutti gli aspetti emotivi e fisiologici dell’individuo e cucire addosso alla persona il piano di azione.

Troppo spesso le persone sono private di mille alimenti perché possono arrecare disturbo ..”questo no…questo no…questo no…” e si arriva a fare dell’alimentazione uno stress invece che un piacere! Nutrire il nostro corpo è un momento importante che ci aiuta a comprendere quanto quello che ingeriamo interagisce e modula le nostre cellule. E’ importante comprendere che a volte concentrarsi sull’alimento in se’ può essere fuorviante e causa di ulteriore momento stressante che va ad incidere sulla situazione già critica!

Cosa serve prendere in considerazione?

Masticare!Durante i pasti bisogna masticare ogni boccone lentamente e a lungo. Sembra scontato ma è una pratica in disuso che diviene sempre meno presa in considerazione ma che può determinare la risoluzione del sintomo. Oggi non ci permettiamo nemmeno il tempo di masticare e questo diventa un grosso problema sotto l’aspetto fisiologico del corpo che va incontro a grande stress e malassorbimento. Inoltre la digestione inizia dalla bocca e se non viene assecondata il corpo intero ne soffrirà. Masticare è un aspetto fondamentale che fa partire il processo di assimilazione di qualsiasi cosa introduciamo nel corpo.

Stress e REflusso

Lo stress può peggiorare i sintomi della malattia da reflusso gastro-esofageo. Va fatta una grande distinzione da stress percepito e lo stress fisiologico del corpo. Il secondo caso prevede una presa di posizione da parte del corpo che non intende più continuare con i ritmi a cui è sottoposto ecco perché chiede attenzione e supporto. Uno dei pochi modi per individuare lo stress percepito dal corpo è effettuare dei test di kinesiologia applicata che vengono eseguiti durante una normale visita naturopatica. In questo modo si avrà a che fare con una reale risposta che identifica una situazione di stress fisiologico del corpo. Solo dopo questa valutazione si può comprendere meglio quale sia la strategia migliore da prendere in considerazione. E’ inutile ricordare che alti livelli di stress prevedono una produzione di cortisolo (ormone dello stress) elevata e quindi un corpo che si predispone all’infiammazione.

Come agire?

Di interventi di supporto alla risoluzione del problema ce ne sono molti ma serve individuare la strategia più adeguata e precisa per la persona stessa.

Uno dei supporti sicuramente di sicuro aiuto sono i Fiori di Bach che agiscono in sinergia con qualsiasi altro tipo di intervento sia fitoterapico che allopatico. Ricordiamoci sempre che se non curiamo il nostro aspetto emotivo, è inutile agire sul corpo sperando di ottenere la piena risoluzione del problema.

Altri supporti da definire insieme alla persona possono essere tutti quelli che vanno a ridurre gli aspetti stressogeni come il rilassa-mente ma anche trattamenti che aiutano sotto l’aspetto fisiologico il riequilibrio del corpo come la riflessologia plantare.

Di interventi ce ne sono davvero molti e nella gran parte dei casi del tutto risolutivi. Iniziamo a pensare di essere un complesso insieme di informazioni fisiologiche e psico-emotive del tutto uniche e come tali ci meritiamo una strategia mirata e non un protocollo di intervento standardizzato

Siamo tutte persone uniche e speciali

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