Oggi stiamo scoprendo quanto sia importante avere un sistema immunitario più reattivo possibile, forte e pronto ad ogni evenienza. E’ la nostra prima arma difensiva e non possiamo pensarci solo quando c’è la necessità ma va sostenuto sempre.
Immunità sempre attiva
Il corpo presenta un’immunità innata: è quest’ultima che funziona sempre, pronta a combattere contro gli aggressori esterni, non importa chi siano esattamente! Dopo la pelle e le mucose, i primi “scudi” di fronte alle aggressioni esterne, è il sistema infiammatorio che prende il sopravvento, lasciando la strada libera ai fagociti, dei globuli bianchi specializzati nell’ingestione e nella distruzione degli agenti patogeni.
Immunità reattiva
L’immunità acquisita agisce dopo l’infezione: il corpo impara a riconoscere gli aggressori e sviluppa una risposta specifica. Sono altri globuli bianchi che agiscono quindi principalmente, i linfociti. Questi ultimi producono degli anticorpi appositamente creati per distruggere gli agenti patogeni coinvolti. L’immunità acquisita, o specifica, abilita successivamente la memoria immunitaria: questo è il meccanismo che consente, ad esempio, di non prendere più volte la varicella.
Legami forti tra immunità e intestino
Comincia a essere noto un legame molto preciso tra intestino e sistema immunitario, tanto che l’intestino è spesso denominato come il “secondo cervello”. Infatti, introduciamo un certo numero di organismi patogeni attraverso l’alimentazione. Sebbene l’ambiente ostile dello stomaco provveda a distruggerne alcuni, è nell’intestino che l’azione è più importante, perché è in questo luogo che la maggior parte delle sostanze nutritive viene trasferita nella circolazione sanguigna L’intestino contiene quindi numerose cellule immunitarie, che assorbiranno gli elementi dannosi prima che possano colonizzare l’organismo. Provvedono poi ad eliminarli tramite le vie naturali
Lo stress cronico, una minaccia per il sistema immunitario
Di fronte a una situazione angosciante, il corpo reagisce con delle risposte ormonali, adrenalina e cortisolo al primo posto. Questi ultimi permettono di accelerare la frequenza cardiaca e di fornire all’organismo energia sufficiente per far fronte a tale situazione. Ma quando lo stress si trascina o ritorna troppo regolarmente, le risposte ormonali diventano troppo pesanti: il cortisolo in particolare contribuirebbe a rendere le cellule immunitarie “resistenti”, rendendole meno efficienti contro gli agenti patogeni. Lo stress stimola anche eccessivamente i globuli bianchi, il che porta a un’infiammazione esacerbata, con un effetto dannoso sul corpo
Lo sport fa bene anche al sistema immunitario
Gli studi sono ufficiali: praticare un’attività fisica regolare protegge il sistema immunitario, in modo particolare a livello del timo. Questa piccola ghiandola produce i linfociti T, essenziali per la risposta immunitaria e si indebolisce con l’età. Tuttavia, lo sport consente di preservare una buona attività del timo nel corso degli anni. Poiché l’attività fisica permette anche di ridurre i livelli di stress! Fai attenzione, tuttavia: praticare uno sport troppo intenso può avere l’effetto opposto, quindi non si tratta di praticare un’attività fisica eccessiva: un’attività regolare e moderata sembra essere un buon compromesso per una buona salute immunitaria (da praticare con costanza !).
Nel prossimo articolo scoprirai come mantenere attivo il sistema immunitario.
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