In questo giorno siamo tempestati da messaggi di tutti i tipi che riconduciamo a qualcosa che tendenzialmente fa stare bene, l’ AMORE. Ma cosa significa questa parola? Chi può dire di conoscere esattamente il significato di questo sentimento?
Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde ‘razza umana’, non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera. È questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza.
Amore, cosa significa?
Se si cerca l’origine etimologica della parola si hanno molteplici significati, a me piace pensare che possa derivare da a-mors ovvero senza morte, quasi a sottolineare l’intensità senza fine del sentimento. Non trovo affine ai miei pensieri mettere in relazione il termine con le persone. E’ un limite che spesso ci mettiamo nella nostra testa il dover pensare che l’Amore possa esserci solo tra uomo e donna. Oggi per fortuna molte cose stanno cambiando ma siamo ancora molto lontani dall’idea che ho io di manifestazione pura dell’Amore. E’ un percepire talmente ampio che non può essere delimitato. Questo tipo di emozione deve essere vissuto personalmente e ognuno soggettivamente ha il suo significato e la sua percezione di Amore.
Quindi se qualcuno mi chiede cos’è l’Amore, io rispondo che è tutto quello che si prova che può darci la forza di andare avanti. Per il lavoro che faccio vengo a contatto con tutte le varie sfaccettature di questa emozione : Amore tra persone eterosessuali, omosessuali, Amore dei genitori verso i figli, Amore verso un animale, Amore per una passione, Amore per un ideale, Amore per un lavoro… insomma ognuno lo vive e lo percepisce a modo suo.
Amerai il prossimo tuo come te stesso
Un tipo di Amore che spesso manca è proprio l’Amore per se stessi. Nel mio lavoro questo è un passo del tutto rilevante ed essenziale affinché il percorso diventi efficacie. Amare prima di tutto noi stessi e quindi mettere un po’ di sano egoismo, è una forma di sentimento che spesso non trovo. Cresciamo con l’idea che più diamo agli altri, siamo disponibili, facciamo delle rinunce e più dimostriamo di essere delle persone brave, gentili e generose. Così facendo non ci si rende conto che i nostri bisogni passano in secondo piano, che ci adattiamo a uno stile di vita che troppo spesso si allontana dal nostro e diventiamo quello che gli altri vogliono che noi siamo.
Ci sono sempre tante condizioni emotive che ci portano a queste scelte ma non va mai sottovalutato il fatto che non viviamo la nostra vita! Bisogna agire e diventare i protagonisti principali e non delle comparse. Impariamo quindi ad amare prima noi stessi e poi potremo dare amore agli altri.
Non fare al prossimo tuo ciò che è odioso a te, questa è tutta la legge. Il resto è solo spiegazione
Conosciamo veramente chi siamo e quello di cui necessitiamo? Siamo mai stati ad ascoltare i nostri bisogni e le nostre esigenze? Solo conoscendo veramente bene noi stessi e quindi amandoci per quello che siamo, possiamo comprendere che siamo un tutt’uno con gli altri. Agire verso qualcuno in modo spiacevole sicuramente ci deve far pensare al fatto che non abbiamo valutato la cosa nella maniera corretta.
Sbagliando s’ Impara
Un’altro dei grossi problemi che abbiamo è che si ha troppa paura di sbagliare. Siamo cresciuti con l’idea che dobbiamo essere perfetti, che non dobbiamo commettere errori, che bisogna sempre valutare tutte le varie sfaccettature del caso prima di prendere una decisione, insomma VIETATO SBAGLIARE! Ma chi lo ha detto? Chi lo ha deciso? Tutto questo riconduce a un imprinting famigliare che ci conduce all’esigenza di essere accettati dai genitori. Invece è’ proprio dagli errori che noi ricaviamo le nostre migliori vittorie. E’ sbagliando e comprendendo che abbiamo la possibilità di evolvere e andare oltre alla situazione in cui siamo. Incontro troppo spesso persone che non si parlano più perché in qualche epoca lontana, per qualche motivo(a volte che nemmeno si ricordano), si sono scontrate e hanno deciso consapevolmente di non avere più nessun tipo di rapporto.
Non dobbiamo essere amici di tutti, ma i “nemici” possono essere molto utili!
Altro problema molto presente è che se non stiamo simpatici a tutti allora significa che a qualcuno stiamo antipatici e quindi non siamo persone perfette. Per fortuna siamo tutti splendidamente diversi! Ricordiamoci di essere persone uniche e speciali e per questo non dobbiamo avere la necessità di dipendere dall’idea che l’approvazione degli altri debba essere un punto focale per il nostro cammino. Gli individui che ci infastidiscono, che non sembrano avere nulla a che spartire con noi, che molte volte( per il nostro modo di vedere le cose) hanno commesso degli errori nei nostri confronti, non sono da allontanare o da evitare! E’ proprio nella diversità che noi possiamo crescere. Quelli che noi riteniamo “nemici”, devono essere invece grandi opportunità per la nostra crescita.
Uno specchio efficiente : tutto quello che ci circonda
Ogni persona che ci infastidisce, ogni parola che ci irrita, ogni situazione che ci fa stare male, ogni cosa che accade, non deve essere motivo di sconforto, ma una grande possibilità di crescita ed evoluzione! Le domande da farsi sono : cosa c’è in questa persona che mi da fastidio? Che parola mi ha detto che mi ha irritato? Cosa devo vedere in questa situazione? Che significato ha questa malattia? Siamo noi i veri protagonisti della nostra vita e nessuno o niente decide per noi. Iniziamo a porci delle domande invece di incolpare qualcuno o qualcosa per quello che ci è capitato! Non accade nulla se noi non lo vogliamo!
Lo scrittore indiscusso della nostra vita
Siamo noi! Gli unici e indiscutibili artefici della nostra vita! Più ci liberiamo dalla concezione che qualcuno o qualcosa decide per noi e più diventiamo liberi. Sembrano parole dette con poca cognizione di causa ma vi assicuro che chi ha già provato a pensare e vivere in questo modo, si è liberato dalle dinamiche assurde per cui si pensa di essere sempre vittime di qualcuno o qualcosa. Certo in poche righe è difficile affrontare la dinamica ma tutto questo fa parte di un percorso di crescita ed evoluzione che si affronta anche con la naturopatia; slegare la nostra felicità e salute da qualcuno o qualcosa e metterci in mano lo scettro del protagonista è un passo importante per stare bene!
Il giudizio un’ arma a doppio senso
Amore,quindi, è un percepire qualcosa di talmente grande che è difficile da spiegare. Ognuno lo vive alla sua maniera e ognuno ha diritto di essere RISPETTATO per il suo essere e quello che sente. Non giudichiamo chi sembra diverso da noi, chi ama in modo diverso, chi ama il suo cane, gatto, criceto o qualsiasi animale domestico. Non giudichiamo chi dedica il suo amore al suo lavoro o chi lo dedica impegnandosi nelle più svariate attività, ma soprattutto NON GIUDICHIAMO noi stessi e impariamo ad amarci nel vero e semplice senso della parola. Più noi ci sentiamo in diritto di giudicare le scelte di qualcuno e molto più pesante sarà il giudizio che tornerà nei nostri confronti.
Prima di lanciare delle sentenze proviamo a capire cosa ci spaventa nelle scelte degli altri e facciamoci la domanda magica : cosa c’è che più mi infastidisce di questo comportamento? di questa cosa? di questa persona? Una volta trovata la risposta, riportiamo verso noi stessi l’osservazione perché sicuramente in qualche modo è una cosa che ci riguarda.
Appartengo alla Razza Umana
Che bello sarebbe abbattere le diversità e pensare di essere tutti uguali, semplicemente Umani! Oggi sembra che la direzione sia quella di dividere, di farci pensare che anche la persona fuori dalla porta di casa nostra è diversa. Ci chiudiamo tra le mura domestiche pensando di essere al sicuro e protetti; “dividi et impera” una locuzione che nella nostra società è tornata di gran moda! Siamo tutti splendidamente diversi e nelle nostre differenze siamo speciali, ecco perché ogni singolo individuo può dare il suo enorme contributo di crescita alla razza umana. Ognuno di noi è importante per l’evoluzione ! Sarebbe bello non dividerci più in paesi, regioni, stati, continenti e appartenere tutti alla Razza Umana come affermava il buon Einstein.
Amare il pianeta in cui viviamo= Dare un futuro a chi resta
Vi lascio con una riflessione che mi sento di aggiungere a tutto questo. Troppe volte vedo le persone che non considerano importante rispettare il mondo in cui viviamo. Stiamo uccidendo il nostro pianeta lentamente e questo processo di degenerazione sta portando a un punto di non ritorno . C’è chi dice che il limite sia già stato superato e sia impossibile cercare di sanare gli errori commessi in questi anni. Io non pongo confini alle capacità della nostra razza e voglio pensare che si possa fare ancora molto. Abbiamo ancora la possibilità di aiutare questa terra ma serve l’impegno di tutti. Serve Amore nella sua più grande e forte forma! Dobbiamo conosce le conseguenze del nostro stile di vita e l’impatto che può avere sul pianeta. E’ importante valutare le nostre scelte di qualsiasi tipo per comprendere che forse cambiando poco, possiamo fare molto!
Ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa , l’importante è farlo e subito! Se davvero siamo una razza che prova questo sentimento di Amore non possiamo non pensare che chi verrà dopo di noi non meriti di poter vivere qui come noi abbiamo avuto questa grande opportunità.
I bimbi di oggi saranno gli adulti di domani e sarà a loro a cui dovremo dare spiegazioni di tutto quello che abbiamo fatto a questo pianeta.
Iniziamo a renderci consapevoli e responsabili di come viviamo, le cose andranno sicuramente per il verso giusto. Non serve mettere la testa sotto la sabbia o alimentare rabbia verso chi ha avuto il coraggio di fare delle scelte. Chiediamoci : io cosa posso fare? E’ tutto quello che serve!
Categoria: Salute e Benessere
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