Tiroide e virus le nuove scoperte -PARTE II

6 Novembre 2019

Ripartiamo da dove eravamo rimasti con l’ultima pubblicazione… e giuro questa volta parliamo della relazione che c’è tra virus e tiroide ma molte altre problematiche.

Ultimi studi scentifici

Nuove evidenze affermano che il virus HHV-4 sia il diretto responsabile del 95% dei casi di malattia tiroidea (il rimanente 5% sarebbe dovuto a esposizioni radioattive). Questo virus sarebbe anche la causa di altre malattie come la sclerosi multipla, la malattia di Lyme, la fibromialgia e la sindrome da stanchezza cronica, per citarne alcune.

Virus di Epstein-Barr

Il virus di Epstein-Barr è un virus erpetico a DNA. Ad oggi ne sono state scoperte oltre 60 mutazioni, divise in 6 gruppi a seconda del livello di aggressività. I suoi ceppi più benigni sono altamente diffusi e molto facili da contrarre; si stima che circa il 95% della popolazione venga a contatto col virus almeno una volta nella vita. EBV si trasmette tramite la saliva (con uno starnuto, bevendo dallo stesso bicchiere o baciando una persona infetta), il sangue (ad esempio con una trasfusione o contatto diretto) e altri fluidi corporei di una persona infetta, oppure può essere trasmesso dai genitori.

Ma è la Mononucleosi?

HHV-4 è conosciuto dalla medicina ufficiale per essere la causa della mononucleosi, una malattia infettiva. Tuttavia, la mononucleosi non è che la prima manifestazione sintomatica di EBV. Anche dopo la risoluzione dell’infezione, il virus sopravvive all’interno del corpo, annidandosi negli organi e aspettando l’occasione propizia per scatenarsi di nuovo.
Il ciclo vitale di EBV si divide in quattro stadi, ognuno dei quali può durare settimane, mesi o addirittura anni. Primo stadio: incubazione- Secondo stadio: mononucleosi, insediamento nel fegato e negli organi riproduttivi- Terzo stadio: attacco alla tiroide- Quarto stadio: attacco al sistema nervoso

Ma io ho avuto la Mononucleosi?

La prima manifestazione sintomatica di EBV è la mononucleosi, i cui sintomi sono riconducibili a quelli di un’influenza, e che in genere si risolvono da soli. Una persona che contrae la mononucleosi potrebbe non scoprirlo mai, credendo di aver avuto una semplice influenza, magari solo un po’ più lunga e aggressiva del normale.

Ma come si muove il virus?

Una volta che il sistema immunitario riesce ad avere la meglio sull’infezione, il virus batte in ritirata andando a nascondersi negli organi; il fegato è la sua meta ideale, perché contiene le tossine di cui si nutre. Talvolta, alcune cellule del virus possono migrare anche verso gli organi riproduttivi contribuendo a causare problemi di fertilità o patologie vere e proprie come l’endometriosi. Gli organi colpiti producono tossine e il sistema immunitario capisce che qualcosa non va, ma è troppo impegnato a ripulire queste tossine e non riesce a individuare l’origine del problema. Il virus a questo punto aspetta il momento propizio (che in genere corrisponde a un periodo di stress e/o un’intossicazione da sostanze chimiche) per passare alla terza fase, l’attacco alla tiroide.

Arriva al suo bersaglio: la tiroide!

Il suo scopo è distruggere la ghiandola in modo da destabilizzare il sistema endocrino per ottenere gli ormoni dello stress, di cui si nutre. Giunto a destinazione, muta e comincia a rilasciare un’ulteriore tossina, la neurotossina, che come dice il nome è irritante per il sistema nervoso . Resosi conto che la tiroide è sotto attacco, il sistema immunitario scatena l’infiammazione come reazione di difesa. 

Autoimmunità Tiroidea

Questa aggressione del sistema immunitario altro non sarebbe che la risposta immunitaria contro EBV, nel tentativo di isolarlo e sconfiggerlo. Il corpo non attacca mai sé stesso, va contro la logica della sopravvivenza; ogni reazione infiammatoria è scatenata sempre da un agente esterno

Come difendersi da tutto questo?

Ne parliamo sulla prossima pubblicazione. Stay tuned!

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