Multi-Riflessologia Facciale Dien Chan

La malattia è sempre una grande occasione per la nostra anima, è un’occasione che non andrebbe mai sprecata, quale opportunità per ascoltarci e conoscerci nel profondo, superando molti limiti.

Che cos’è e come funziona?

Come le altre tecniche di riflessologia, anche Dien Chan offre la possibilità di lavorare sulle periferie del nostro corpo(in questo caso il viso) allo scopo di inviare un imput al cervello che poi trasmetterà all’organo o alla funzione interessata, un messaggio per lavorare sulle disfunzioni. Lavorando sulla periferia si potrà ottenere una risposta interna più profonda. L’obiettivo è quello di sciogliere il blocco energetico all’origine del disturbo, rimettendo così in circolo la vitalità e riportando equilibrio all’intero organismo.

Cosa significa Dien Chan?

La parola “Dien” significa “faccia” mentre “Chan” vuol dire “diagnosticare”. Diagnosticare tutti gli stati di malessere attraverso dei punti-riflesso sulla faccia e quindi ristabilire l’equilibrio e il benessere psico-fisico attraverso questi. Il viso viene paragonato dunque a un telecomando, premendo un pulsante è possibile ottenere una risposta a distanza di un organo, attenuare un dolore cronico o acuto, oppure regolare una funzione organica.

Le basi teoriche del Dien Chan

La faccia, che è parte della testa, è il centro di comando di tutto il corpo; la sua complessità permette alla persona di esprimere tutti i sentimenti come nessun’altra parte del corpo può fare. Il volto essendo riccamente vascolarizzato e innervato, è estremamente sensibile rispetto al resto del corpo. Dien chan non è unidirezionale come ad esempio la riflessologia plantare, non prevede un’unica corrispondenza, ma ogni suo punto corrisponde a diverse parti dell’organismo e quindi ogni parte del corpo può essere trattata tramite diversi punti riflessi.

Quanti punti si possono trattare?

I punti totali sono 633 e non hanno un nome ma solo il numero che rispetta l’ordine cronologico con cui sono stati scoperti tranne lo 0 (zero). Ogni punto può andare a stimolare diverse zone del corpo.

Come si esegue il trattamento Dien Chan?

Dopo una raccolta iniziale di informazioni sulla problematica da trattare, la persona viene messa in una posizione comoda e si inizia il lavoro della stimolazione sui punti relativamente al sintomo da risolvere. Si possono utilizzare diversi strumenti adatti alla stimolazione che favoriscono il contatto con i punti interessati. La durata può andare da pochi minuti, se si deve agire in maniera veloce su un sintomo acuto, a un trattamento completo della problematica che può arrivare anche a 1 h.

Il trattamento che fa bene alla pelle

La tecnica che si prende cura del corpo attraverso il volto è anche una tecnica di “bellezza”. Qualsiasi stimolazione fatta sul viso, regala prima di tutto un risultato locale aumentando la microcircolazione, la pelle sarà maggiormente compatta e levigata, una migliore distribuzione dei liquidi e un attenuamento dei segni del tempo.

I disturbi più comuni che si possono trattare

Acidità gastrica, acne, acufeni, afte, allergie, ansia, aritmie cardiache, artrite, artrosi, bronchiti, calcoli, candida, cervicali, irregolarità del ciclo, cisti ovariche, cistiti, contratture, costipazione, depressione, drenaggio e disintossicazione, emorroidi, emicrania, febbre, fibromi uterini, gambe doloranti, herpes, problematiche metaboliche, infertilità, insonnia, ipertensione, menopausa, obesità, problematiche alla vista e molte altre.