Cos’è la coppettazione e come si svolge?
La Coppettazione un’antica pratica della medicina tradizionale cinese oggi usata da molte star del mondo dello spettacolo come Cupping terapy.
La tecnica della coppettazione ha come fondamento la creazione di un vuoto (vacuum) all’ interno di un piccolo recipiente di vetro, una coppetta appunto, che viene fatta aderire sul corpo del paziente in corrispondenza di punti ben precisi, creando così una vascolarizzazione che aumenta il flusso sanguigno.
Quali sono i suoi benefici?
L’effetto immediato della coppettazione è l’alterazione dei flussi energetici del corpo mediante una stimolazione della circolazione sanguigna e linfatica. Tramite essa è possibile ripristinare l’equilibrio e ristabilire la funzionalità dell’organo o dell’apparato in disarmonia un po come la riflessologia plantare, la moxibustione e i trattamenti shiatsu.
Quali sono i sintomi trattabili con la coppettazione?
È una tecnica indicata per il trattamento di svariate sindromi dolorose, gastro-intestinali, malattie polmonari, tosse, asma, sindromi depressive e ansiose, malattie dell’apparato digestivo come gastrite e diarrea, cefalee, emicranie, lombalgie, dolori articolari e muscolari, stitichezza, stress ma si riescono a trattare anche disturbi ginecologici come infertilità, ciclo mestruale irregolare e crampi uterini.
Un altro efficace campo di applicazione è la cellulite e il trattamento delle adiposità localizzate. Le coppette in questo caso creano un vero e proprio massaggio, aumentando la vascolarizzazione locale e favorendo il drenaggio dei liquidi in eccesso.
Per chi è controindicata la coppettazione?
La coppettazione è una tecnica preferibilmente è da evitare per le persone che hanno una pelle eccessivamente flaccida, sulle zone in cui vi sono ferite recenti, ma anche in caso di insufficienza cardiaca, insufficienza renale e di malattie emorragiche. Tale tecnica sarà inoltre sconsigliata in chi soffre di dermatosi nelle zone da trattare e anche alle donne in dolce attesa.